mercoledì 1 febbraio 2012

'O Munaciello


'O Munaciello

Secondo una plurimillenaria leggenda, in Campania, le vecchie case sarebbero abitate da un folletto domestico dispettoso e giocherellone: 'o munaciello.
Da coloro che sostengono di averlo visto (e magari di averci parlato) viene descritto come uno gnometto, tondo e allegro, vestito da monaco.
Un particolare importante del suo abbigliamento, è la "scazzetta" (zucchetto) dal colore dellla quale si evince la sua predisposizione ed il suo umore: se è rosso preannuncia fortuna e benessere, se invece è nero è segno di inequivocabile di sfortuna e di disgrazia!
Il carattere dispettoso del munaciello si estrinseca, tra l'altro, nel nascondere degli oggetti, tant'è che gli abitanti dell'appartamento, dopo molte ricerche infruttuose, gli addebitano puntualmente la colpa della mancanza. Naturalmente egli non è un ladro e l'oggetto verrà ritrovato,a distanza di tempo, in altro impensabile posto.
Ecco di seguito alcune delle marachelle più famose del munaciello:
"Quando la buona massaia trova la porta della dispensa spalancata, il vaso dell'olio riverso e il prosciutto addentato dal gatto , è senza dubbio la malizia del munaciello. Quando alla serva sbadata cade di mano il vassoio ed i bicchieri vanno in mille pezzi, colui che l'ha fatta incespicare è proprio lui, lo spiritello impertinete; è lui che urta il gomito della fanciulla borghese che lavora all'uncinetto e le fà pungere il dito, se la vendita in bottega va male, se lo zio ricco muore e lascia tutto alla parrocchia è la mano diabolica del folletto che ha preparato queste sventure grandi e piccole.
'O munaciello come si è notato, più che all'appartamento, si "attacca" alla famiglia che lo abita come un animale domestico. E qualcuno che per liberarsene ha deciso di cambiare appartamento, giura di aver sentito nel trabusto del trasloco, una vocina cantilenante, tra il beffardo e il sarcastico, che diceva gongolando: mo jammo a casa nova!"

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